La Spada di Damocle. Richiamo certamente ambizioso sul piano allegorico ma molto vicino alla quotidianità se inteso come cartina di tornasole per giudicare la realtà contemporanea. La Spada di Damocle vuole essere un inno al buonsenso, attitudine che pare caduta miseramente in disuso: generazione dopo generazione, anzi, anno dopo anno, la conduzione della vita di tutti i giorni al pari delle scelte dei nostri amministratori di ogni ordine e grado si sono andate sempre più a connotare come insensate quando non folli.
Gli esempi sono incalcolabili e toccano tutti gli aspetti della vita: si passa dal tanto discusso, ma mai affrontato coscien-temente,fenomeno dell’immigrazione selvaggia all’introduzione dell’ideologia gender e sessualizzazione precoce sin dalle scuole d’infanzia, dallo stato di abbandono del nostro immenso patrimonio artistico alla totale incapacità programmatica in senso lato espressa dalla nostra classe dirigente. A Trento come a Roma.
Cercheremo di affrontare in modo chiaro e diretto molti temi, in una miscellanea contenutistica dove il filo conduttore sarà la critica, a volte costruttiva altre esemplificativa, rispetto all’insensatezza di ciò che ci circonda. Lo scopo? Riorganizzare il pensiero prima e l’azione poi verso una nuova stella polare, quella della buona amministrazione, ma anche, se non soprattutto, cercare di non perdere la capacità di ribellarci alle nefandezze ed alle ingiustizie. Il principale nemico dei tempi moderni è l’assuefazione, quella forza che ti fa credere, quasi per consuetudine, che va-tutto-bene, che se la scuola, la televisione e la politica ti dicono che è giusto insegnare ad un bambino che può nascere e crescere con due o più transessuali vorrà dire che hanno ragione loro.
L’uomo sano sa cogliere istintivamente la follia in cui ci troviamo a dover vivere. Non servono grandi ragionamenti, spiegazioni ed operazioni di esegesi: sa dove collocarsi. Sfidiamo chiunque ad affermare che, per esempio, gli emigrati italiani degli inizi del Secolo scorso fossero trattati come i presunti profughi che ora invadono la nostra terra o che sia normale da parte di un Ministro di Giustizia chiedere ad un terrorista assassino di prestare una consulenza governativa. Chi dovesse dire di trovare normale tutto ciò lo potrebbe fare solo per due motivi: ubriacatura ideologica o stato mentale da trattamento sanitario obbligatorio. Cieca militanza nelle file dei partiti o movimenti della distruzione nazionale o pazzia, insomma.
E’ necessaria un’operazione di risveglio dal torpore, riprendendo le fila della nostra civiltà . Operazione ambiziosa? Assolutamente. Affrontabile unicamente con strumenti quali questo foglio informativo? Direi di no. La prima azione necessaria quando si ha a che fare con un corpo che si crede essere mortalmente addormentato è dare il classico pizzicotto per scorgere una reazione. Non solo, quindi, Spada del buonsenso ma anche più umile e semplice pungolo, piccolo pugnale con cui provare a stuzzicare le coscienze. Crediamo ardentemente ne valga la pena.
Del resto, come scrisse Tolkien, “C’è del buono in questo mondo. E’ giusto combattere per questo.
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La Spada di Damocle nasce nell’agosto 2015 come mensile on line, a maggio 2016, diviene il sito che state visitando.
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