di Redazione
Fratelli d’Italia/AN ha voluto dedicare un intero fine settimana all’anniversario della caduta del Muro di Berlino. Così in tutta la nazione si sono susseguiti appuntamenti ed eventi, conclusi ieri sera con il presidio di Trento.
La caduta del comunismo sovietico che ha portato alla sinistra moderna ed un nuovo concetto di Europa sono stati l’oggetto della riflessione svolta in un contesto particolare. Fratelli d’Italia/AN di Trento ha deciso di darsi appuntamento dinnanzi al cancello della ex Sloi in Via Maccani sui cui muri sono state proiettate sia immagini tratte da archivi storici relative alla costruzione della muraglia prima e le festanti folle che ballarono sulle sue macerie poi che un esclusivo montaggio di immagini e video in cui vengono mostrate le baracche abusive di Trento e com’è facile entrarvi.
Le scene sono state riprese ad un mese esatto dalla tragedia annunciata del ragazzo arso in una catapecchia adiacente ai recinti della Sloi e mostrano come nulla sia cambiato: le strutture fatiscenti ricostruite, i fuochi sono accesi e vi sono molte persone che vi abitano. Un ragazzo poco più che ventenne morto non è bastato da lezione.
La sinistra moderna, quella che governa anche il Trentino ed il suo capoluogo,abbandona il territorio a meno che su di esso non possa speculare come, del resto, vive della retorica buonista dell’immigrazione solo quando essa è fonte di lucro.
Indegno, indecente, criminale: questi sono stati gli aggettivi utilizzati per descrivere lo status quo. Un governo che non si prende cura della propria terra e della sua gente è tale solo perché sa di dover rendere conto ad altri potentati ed il cui potere non deriva dalla sovranità popolare.
Da La Spada di Damocle n. 4 – Novembre 2015