A Natale siamo tutti più buoni…

di Penna Nera

Penna Nera è ateo, mettiamo subito i puntini sulle i, ma proprio perché è ateo, difenderebbe a tutti i costi chi ha Fede, perché la Fede è un dono, non un’eredità, è una scelta dell’Anima, non una consuetudine familiare.

Si avvicina il Natale e con l’occasione si scatenano tutti, nella politica, nell’informazione spazzatura, tutti alla ricerca di un motivo per erigersi a Paladini del Natale, a Salvatori della Fede, ma siamo proprio sicuri che sia cosa buona e giusta?

Tanti, troppi Cristiani, si ricordano delle loro “radici“, della loro “religiosità“, solo quando c’è da odiare, quando c’è da combattere, da insultare, quando in sostanza si vuole dimostrare di essere tutto, tranne che Cristiani.

Forse che gli Apostoli hanno imbracciato le armi e ucciso per rappresaglia dieci romani, quando Pilato ha crocifisso Gesù? Non mi pare proprio, eppure la religione Cristiana ha conquistato lo stesso Roma, non con le armi, non in un paio di giorni, ma con il tempo, con la speranza e l’Amore di una religione per l’Uomo, che metteva l’Uomo di fronte alla scelta consapevole e volontaria, di seguire gli insegnamenti di un Cristo che perdona perfino chi lo ha ucciso.

Purtroppo però, tempi lunghi e assenza di protagonismo personale, non sono adatti ai giorni nostri, qualcosa è utile se da lustro a qualcuno, ed ecco che, chi qualche anno fa si professava “pagano come da celtiche tradizioni padane”, oggi va in giro a professarsi difensore della cristianità.

E tu, tu che mi stai leggendo, mentre mi leggi sei solo, solo con i tuoi pensieri, fai un esame di coscienza: quanto sei veramente Cristiano e quanto ti fa comodo dire di esserlo, solo per poter dar contro, per sentirti una specie di moderno crociato, per poi scordarti gli insegnamenti della religione quando vanno contro i tuoi personali interessi?

Tra poco è Natale, se avete figli fate una scelta Cristiana: date loro due regali e quando li avranno scartati ditegli di sceglierne uno, quello sarà loro, mentre col secondo farete di nuovo un pacco regalo e  lo porterete insieme a una onlus che lo faccia avere ad un bambino che quest’anno non potrà averne.

Non farete ai vostri figli solo un regalo materiale, ma gli insegnerete anche il valore della Carità Cristiana, insegnerete loro cosa vuol dire sacrificarsi per gli altri, quando gli altri hanno bisogno di noi, gli regalerete ben più di un semplice giocattolo, gli regalerete una lezione di vita che li renderà degli adulti migliori.

Lo so, è più facile ricordarsi di essere Cristiani quando si tratta di odiare gli altri, sta di fatto che, purtroppo, non è da Cristiani odiare gli altri, al contrario, è da Cristiani amare il prossimo, perdonarlo, capirlo e cercare di aiutarlo, anche se questo vuol dire sacrificarsi, vuol dire combattere l’odio con un sorriso, senza cercare un condottiero per una Guerra Santa, ma trovando una Fede che andrebbe riscoperta nella sua bellezza di Amore e Compassione, non come una scusa per poter odiare, ma come una corazza che ci rende Liberi, liberi di essere noi stessi, con la propria Fede, quella vera, che nulla e nessuno potrà intaccare, che ci sia o meno un crocifisso in un’aula di scuola, perché parte dall’Animo, non dagli usi e costumi.

Perché un ateo come me potrà non credere in Dio, ma sicuramente vede ciò che di meraviglioso può esserci negli insegnamenti della religione che lo venera, per questo vi auguro “Buon Natale”, senza malizia o ipocrisia, ma con la sincera speranza che sia veramente un’occasione per riscoprire la Bellezza e l’Amore di una religione che va difesa, ma soprattutto da chi la sfrutta per i propri scopi.

 

Da La Spada di Damocle n. 5 – Dicembre 2015

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